giovedì 23 agosto 2012

Invisibile

Come la scorsa estate è ritornato nei miei pensieri.
Una volta mi ricordo che trovò il blog che scrivevo su di lui.
Che vergogna... chissà se sarebbe capace anche adesso.

Come si fa a non amare più qualcuno?
A non provarne quasi ossessione.

Mi dico che non sia attraente, mi dico che non sia simpatico, mi dico che non sia assolutamente fatto per me... e poi mi scopro a cercarlo con gli occhi.

E ieri, sapendo fosse in città, l'ho cercato con lo sguardo, scrutando ogni volto, ogni sagoma, ogni gruppo di amici,... fino a che non ho riconosiuto i suoi, ma come tante altre volte non era detto che fosse con loro... dopo qualche ora lo trovo. Era lontano, ma era lui.
Sono stata così stupidamente felice per tutta la sera.... e nemmeno mi aveva notata.
La solita invisibile.

Ultimamente mi sono resa conto che le persone non si ricordano di me. Sono una di quelle persone del "se c'è o non c'è è la stessa cosa". Ovvero la più triste delle situazioni.
La prima volta che ebbi il sentore d'essere così fu a rosamarina nel '95 ero molto piccola, ed uscivo in una comitiva di bambini.. una ragazzina più grande ci filmava ogni tanto. L'anno dopo rividi alcuni di loro, quasi mi ignoravano... mi dissero "ah tu sei quella che ad un certo punto fa una linguaccia! Sì ti chiami... aspetta come ti chiami?" :D
Non ci diedi molto peso, ma non li cercai più, trovai altri amici. E così faccio ancora ora. Cambio gruppi mentre vedo quelli lasciati solidificarsi ancora di più... a volte mischiarsi in improponibili combinazioni eppure eccoli li... uniti, amici.

Non saprei mai come cambiare, e se mai ci fosse un modo per farlo vorrei conoscerlo....

Lui invece (ormai l'anno scorso) si ricordava di me.
Dopo 6 anni.
E ancora mi chiedo cosa possa servire per fare qualcosa e non so bene cosa, per togliermelo dalla mente e non impazzire.

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